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    Un esame del sangue potrebbe diagnosticare la depressione e il disturbo bipolare

    Mabiem
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    Messaggio Da Mabiem Sab Apr 03, 2021 6:38 pm

    Un esame del sangue potrebbe diagnosticare la depressione e il disturbo bipolare
    I ricercatori hanno scoperto che i livelli di un fattore di crescita nervoso erano inferiori nelle persone con depressione o disturbo bipolare rispetto ai controlli sani. I medici potrebbero potenzialmente utilizzare i livelli del fattore di crescita per monitorare gli effetti del trattamento antidepressivo.

    LukaTDB / Getty Images
    Negli adulti, una proteina chiamata fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF) promuove la crescita e la sopravvivenza delle cellule nervose ed è nota per svolgere un ruolo fondamentale nell'apprendimento, nella memoria e nel mantenimento della flessibilità del cervello, o "plasticità".

    Lo stress psicologico riduce i livelli ematici di una forma della proteina, chiamata BDNF maturo (mBDNF), e bassi livelli sono associati alla depressione.

    Tuttavia, gli esami del sangue disponibili in commercio non sono in grado di differenziare accuratamente tra mBDNF e il suo precursore, noto come proBDNF.

    Questo è importante perché proBDNF si lega a un diverso recettore e causa infiammazione e degenerazione nervosa.

    "Le prove crescenti indicano che l'infiammazione nelle cellule cerebrali è collegata a comportamenti depressivi e proBDNF sembra attivare il sistema immunitario", afferma il Prof. Xin-Fu Zhou dell'Università del South Australia ad Adelaide. "Pertanto, dobbiamo separarlo dal BDNF maturo per ottenere una lettura accurata."

    Recenti studi sugli animali del Prof. Zhou e dei suoi colleghi hanno scoperto che l'iniezione di proBDNF nel cervello o nei muscoli innesca comportamenti depressivi.

    Il Prof. Zhou e il suo team hanno ora sviluppato un test in grado di misurare mBDNF in modo molto più accurato.

    In collaborazione con l'Università di Adelaide e la Kunming Medical University nello Yunnan, in Cina, hanno utilizzato il nuovo test per dimostrare che le persone con depressione o disturbo bipolare hanno livelli significativamente più bassi di mBDNF nel sangue rispetto ai controlli sani.

    In un documento che appare sul Journal of Psychiatric Research, gli autori dello studio affermano che i medici potrebbero utilizzare il test per diagnosticare queste condizioni e monitorare il successo del trattamento.

    "Questo potrebbe essere un biomarcatore obiettivo, oltre a una valutazione clinica da parte di un medico", afferma il prof. Zhou.

    Test basato sugli anticorpi
    Questo tipo di test, noto come "test immunoassorbente legato all'enzima" o ELISA, utilizza anticorpi per rilevare la presenza di proteine ​​specifiche.

    I ricercatori hanno applicato il loro nuovo test a campioni di sangue di 90 pazienti ricoverati con disturbo depressivo maggiore, 15 pazienti ricoverati con disturbo bipolare e 96 controlli sani. I controlli sani erano persone che avevano frequentato il centro medico dell'ospedale psichiatrico per una visita medica generale e non avevano una grave malattia mentale.

    Hanno anche testato campioni di altre 14 persone con una storia di tentativi di suicidio negli ultimi 10 anni. Tutti questi individui vivevano nella comunità e, quindi, avrebbero dovuto avere una salute mentale migliore rispetto agli attuali pazienti ricoverati.

    Il test ha rivelato che i partecipanti con depressione maggiore o disturbo bipolare avevano livelli significativamente più bassi di mBDNF nel sangue rispetto ai controlli.

    Quelli con sintomi gravi di depressione avevano livelli significativamente inferiori rispetto a quelli con sintomi moderati.

    Inoltre, le persone che stavano assumendo antidepressivi avevano livelli più alti di quelli che non lo erano.

    È interessante notare che non vi era alcuna differenza significativa nei livelli di mBDNF tra gli individui che avevano tentato il suicidio in passato ei controlli sani. Tuttavia, il primo gruppo viveva nella comunità al momento dello studio e potrebbe o meno aver avuto sintomi di depressione.

    Gli autori stimano che un test diagnostico basato sul loro dosaggio, con un punto limite di 12,4 nanogrammi per millilitro di siero, avrebbe una sensibilità dell'82,2% e una specificità dell'83,3%. Ciò significa che il test salterà circa 1 persona su 5 che soffre di depressione e ritiene che 1 persona su 5 senza depressione sia depressa.

    Ci sono stati risultati simili nel piccolo sottogruppo con disturbo bipolare.

    Fonte: www.medicalnewstoday.com › articles › a-blood-test-could-diagnose-depre...[url=www.medicalnewstoday.com %E2%80%BA articles %E2%80%BA a-blood-test-could-diagnose-depre...]

    22 Jan 2021

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