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    Disturbo bipolare: 6 modi per distinguere fra voi e la vostra malattia

    Mabiem
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    Messaggio Da Mabiem Dom Giu 25, 2017 6:56 pm

    “Il problema del disturbo bipolare è che ci porta via la capacità di vedere noi stessi,” dice Julie A. Fast, autrice di bestseller sul disturbo bipolare, inclusi Take Charge of Bipolar Disorder e Loving Someone with Bipolar Disorder.
    Per esempio, potreste chiedervi se i sentimenti che state sperimentando siano veramente voi o la malattia, dice Sheri Van Dijk, psicoterapeuta e autrice di The Dialectical Behavior Skills Workbook for Bipolar Disorder.

    “Il problema del disturbo bipolare è che ci porta via la capacità di vedere noi stessi,” dice Julie A. Fast, autrice di bestseller sul disturbo bipolare, inclusi Take Charge of Bipolar Disorder e Loving Someone with Bipolar Disorder.
    Per esempio, potreste chiedervi se i sentimenti che state sperimentando siano veramente voi o la malattia, dice Sheri Van Dijk, psicoterapeuta e autrice di The Dialectical Behavior Skills Workbook for Bipolar Disorder.
    La famiglia e gli amici possono contribuire alla confusione. Possono attribuire “molte normali esperienze emotive alla malattia della persona.” Potrebbero fare osservazioni come “Sei davvero arrabbiato. Hai preso le medicine oggi?”
    Un passo verso la comprensione di voi stessi è la comprensione dei sintomi specifici. “Per capire chi siete, prima dovete capire cosa sia il disturbo bipolare,” dice Fast. “Dovete essere sinceri con voi stessi e scrivere [i sintomi].”
    Il disturbo bipolare influisce su tutto, dalle relazioni alla capacità di lavorare al modo di dormire, dice. “Quando sono stabile, il mio lavoro mi piace davvero. Quando sto male è incredibilmente difficile. È lo stesso argomento, lo stesso lavoro, le stesse scadenze, ma cambia completamente quando ho uno sbalzo d’umore. So chi sono come scrittrice. Poiché so chi sono, so che è una malattia.”
    Un altro passo nella conoscenza di voi stessi è affinare la vostra consapevolezza dei pensieri e delle sensazioni. Le strategie che seguono possono aiutarvi a fare questo e a distinguere fra voi e la malattia.
    1. Conoscete il vostro standard di riferimento.
    “Fate una lista di come siete quando non avete sbalzi d’umore,” dice Fast, che ha anche un blog sul disturbo bipolare e lavora con familiari e partner delle persone care che soffrono di disturbo bipolare. Chi siete quando state bene? Com’è la vostra personalità? Cosa vi piace e cosa non vi piace? Che tipo di pensieri avete? Parlate lentamente o velocemente?
    Fast sa di essere un’ottimista allegra che ama creare. Quando è depressa e sta molto male, dice a se stessa: “Julie, questa è la depressione. La vera te non pensa in questo modo. Tu non sei così.” Quando i pensieri negativi affiorano in superficie, Fast si focalizza sul suo piano terapeutico.
    È importante anche comunicare il vostro standard di riferimento alle persone che amate e far loro sapere come supportarvi quando i sintomi ritornano. Per esempio, Fast ha insegnato a sua madre a informarla quando è maniacale ed è preoccupata per lei.
    “Dovete insegnare agli altri cosa dire e cosa fare per aiutarvi.” Siate specifici su come vorreste che vi aiutassero, dice.
    2. Esplorate i vostri pensieri e i vostri sentimenti.
    Comprate un taccuino, aprite un blog o scrivete un’e-mail a voi stessi “per iniziare a documentare la trama dei vostri pensieri e sentimenti,” dice Deborah Serani, psicologa clinica specializzata in disturbi dell’umore e autrice del libro Living with Depression. “La ricerca ha mostrato che usare questo approccio alla “Caro diario” affina le capacità di riflessione su se stessi.”
    Una volta che avrete scoperto un metodo che funziona per voi, cercate di fare attenzione a comerispondete emotivamente, dice. “Per esempio, i vostri pensieri scorrono dall’uno all’altro in modo veloce? Sperimentate una grande emozione che vi sopraffa per molto tempo? Se vi guardate allo specchio, la vostra espressione facciale rivela come vi sentite?” Scrivete ciò che imparate.
    3. Praticate la mindfulness.
    La mindfulness “aumenta la consapevolezza di sé e con il tempo molte persone sono capaci di iniziare a distinguere piccole differenze nelle emozioni che permettono loro di etichettare l’emozione come ‘normale’ o ‘malattia’,” dice Van Dijk.
    Nello specifico, sono in grado di diventare più consapevoli delle loro emozioni, dei pensieri che contribuiscono a queste emozioni e dei desideri associati alle emozioni, dice.
    “Ho avuto dei clienti che soffrono di disturbo bipolare [DB] che dicono di poter capire la differenza fra un’emozione ‘normale’ e una ‘DB’, perché fisicamente sono diverse per loro.”
    La mindfulness include anche l’accettazione, che è fondamentale per il disturbo bipolare. Accettare ciò che stiamo sentendo ci permette di concentrarci su quell’emozione. Quando non permettiamo a noi stessi di sentire un’emozione, di solito scateniamo una serie di sentimenti negativi. Secondo Van Dijk:
     Quote

    Per esempio, se sono arrabbiata con mia madre e penso “Non dovrei essere arrabbiata con lei, è mia madre”, potrei poi essere arrabbiata con me stessa perché sono arrabbiata; o potrei sentirmi triste o in colpa o in ansia per essere arrabbiata. Se, d’altro canto, riesco semplicemente a riconoscere la mia rabbia in modo non giudicante (“Sono arrabbiata con mia madre” – punto), non scateniamo altre emozioni per noi stessi. Questo significa che possiamo pensare in modo più logico all’emozione perché dobbiamo avere a che fare solo con quella singola emozione invece che con tre o quattro. Essere in grado di pensare in modo più logico all’emozione significa che abbiamo una maggiore capacità di considerare: “Questa emozione è una reazione emotiva ‘normale’ o fa parte della mia malattia?”
    4. Tenete traccia del vostro umore.
    Un altro modo di diventare più consapevoli dei propri sintomi specifici è quello di tenere traccia del proprio umore, dice Van Dijk. Potete usare un grafico cartaceo, tenerne traccia online o perfino scaricare un’app. […]
    Per esempio, mettiamo che notiate di non aver avuto bisogno di molte ore di sonno nelle ultime notti. Vi sentite eccitati, ma non siete sicuri del perché. Questi possono essere segni di ipomania, dice Van Dijk.
    Oppure potreste notare di sentirvi più irritabili ultimamente, di essere più suscettibili e di sentirvi a disagio “senza poterlo realmente collegare a una situazione.” Questo potrebbe significare “l’inizio di una depressione.”
    5. Consultatevi con gli altri.
    All’inizio, chiedete alle persone di cui vi fidate come reagirebbero nella stessa situazione, dice Van Dijk. Per esempio potreste chiedere: “Se questo fosse successo a te, ti sentiresti molto triste in questo momento?”
    Chiedete agli altri anche chi siete, dice Fast. Potreste chiedere: “Chi pensi che io sia come persona? Qual è il mio comportamento normale?”
    6. Diventate esperti del disturbo bipolare.
    Assicuratevi di avere una buona comprensione del vostro disturbo dell’umore, dice Serani. Consiglia di tutto, dal leggere libri al trovare articoli seri, dal frequentare corsi al cercare gruppi di supporto.
    “Quando conferite potere a voi stessi con informazioni su cosa sono i sintomi, come si presentano e cosa fare, date a voi stessi il dono dell’illuminazione.”
    Separare voi stessi dalla vostra malattia può essere difficile. Ma affinando la vostra consapevolezza di voi stessi e comprendendo meglio come si manifesta il disturbo bipolare, potete afferrare la distinzione.


    Fonte:in lingua originale Margarita Tartakovsky, Bipolar Disorder: 6 Ways To Distinguish Between Yourself & Your Illness, PsychCentral.
    http://ilmondoletto.wordpress.com/2014/03/12/disturbo-bipolare-6-modi-per-distinguere-fra-voi-e-la-vostra-malattia/  

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