Obiettivi
La Fondazione IDEA si propone come scopo quello di promuovere la conoscenza e la consapevolezza sui disturbi d'ansia e dell'umore nella popolazione generale, favorirne il rapido riconoscimento da parte del medico nel campo della diagnosi e della terapia e il tempestivo ed adeguato intervento, sostenere lo sviluppo della ricerca scientifica in questo campo ed il processo di miglioramento dell'organizzazione sanitaria.
La Fondazione si impegna, dunque, affinchè i seguenti principali obiettivi vengano raggiunti:
- Aumentare la consapevolezza sul problema della depressione e dei disturbi d'ansia, sensibilizzando il pubblico sulla gravità di queste malattie e la possibilità di guarigione.
- Creare una coscienza sociale intorno al problema liberando così le persone depresse dai sentimenti di colpa per una malinconia invalidante che spesso vivono come propria incapacità a reagire.
- Favorire la prevenzione e la diagnosi precoce attraverso corsi di informazione alle varie categorie professionali a contatto con i giovani (in un adolescente un problema di ansia e di depressione non riconosciuto può portare alla tossicodipendenza)
- Creare consapevolezza nei luoghi di lavoro (il costo economico della depressione in Italia si calcola sia intorno a diversi milioni di euro)
- Favorire l'aggiornamento dei Medici di Medicina Generale e di giovani psichiatri.
- Sostenere quei temi di ricerca (Depressione e rischio tossicodipendenza, tollerabilità dei farmaci, etc.) che hanno immediate ricadute nella prevenzione.
- Al fine di sostenere la formazione clinico-scientifica dei giovani studiosi e dei ricercatori, IDEA è fortemente impegnata per la raccolta di fondi con i quali istituire borse di studio, finanziamenti per missioni in centri di studio e di ricerca nonchè di progetti riguardanti indagini scientifiche e, quindi, pubblicazioni di elevato valore culturale e scientifico.
- Promuovere screening per l'identificazione precoce della depressione e dei disturbi d'ansia con particolare attenzione all'identificazione dei sintomi e delle modalità più frequenti di presentazione nonchè dei fattori di rischio precipitanti, scatenanti e favorenti l'insorgenza di un episodio depressivo; alla comorbidità con altri disturbi mentali e/o con patologie internistiche; alla valutazione del livello di gravità del disagio psichico; al riconoscimento dei bisogni dei pazienti.
- Contribuire all'elaborazione di protocolli per interventi multidisciplinari, finalizzati a garantire un supporto diretto alle persone affette da depressione e disturbi d'ansia.
- Favorire il coordinamento della presa in carico e della continuità terapeutica, con la collaborazione del MMG, dello Specialista in Psichiatria di riferimento, dei Nuclei per la Diagnosi e Cura dei Disturbi dell'umore di competenza territoriale, dei Dipartimenti di Salute Mentale e dei Centri per la depressione e l'ansia di Eccellenza Ospedaliero-Universitaria.
- Promuovere un aggiornamento continuo del MMG sul riconoscimento delle componenti somatiche della depressione e dell'ansia, sul perfezionamento della diagnosi differenziale con le patologie fisiche e sugli strumenti di valutazione (nel medio e lungo termine) dell'efficacia dei trattamenti e sull'eventuale presenza di sintomatologia residua.
- Rendere disponibile una redazione telefonica tipo "telefono amico" associato alle attività dei gruppi di "auto-aiuto".
Gli ostacoli più difficili da superare sono senza dubbio l'ignoranza e la disinformazione che generano numerosi pregiudizi. I più comuni: scambiare la malattia per un dramma esistenziale o per un problema esclusivamente psicologico, ad esempio, o ritenere che l'unica terapia giusta sia farsi forza o reagire oppure aspettare che passi.
Si può parlare di un vero e proprio "scandalo della medicina": secondo una denuncia dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, la depressone colpisce nell'arco della vita il 15-20% della popolazione, ma ancora troppi casi non vengono diagnosticati come tali dai medici e molti di quelli che vengono riconosciuti non sono curati adeguatamente.
E agli altri cosa dirà il medico? Parole, forse consigli: "esci, scuotiti", o false rassicurazioni: "passerà". La conseguenza è che, alla fine, una percentuale davvero bassa dei depressi riceve una terapia adeguata per una malattia che, per i disturbi e i disagi che provoca, è stata classificata come equivalente a una malattia cardiaca e più invalidante del diabete, dell'ipertensione , dell'artrite o di un disturbo respiratorio.
E' una malattia che può avere un rischio per la vita elevato. Secondo le statistiche il 15% di coloro che soffrono di disturbi gravi dell'umore e che non seguono una terapia adeguata può arrivare al suicidio. Non va dimenticato un altro prezzo che si paga alla depressione: è il suo costo economico fatto di giornate di lavoro perse a causa del disturbo veramente invalidante e delle su conseguenze sulle relazioni interpersonali, delle sofferenze dei nuclei familiari, degli atti auto-lesivi. In Italia è stato stimato un costo socio-economico per depressione di oltre 5000 miliardi di euro in un anno.
La Fondazione IDEA, le Associazioni IDEA ONLUS, le Sedi e i Nuclei collaborano esclusivamente con le Strutture Pubbliche presenti sul territorio nazionale (ASL o Università) e non forniscono informazioni su strutture private o nominativi di ambulatori o studi che svolgono attività libero-professionale.
Fondazione IDEA ha predisposto un Codice Deontologico per regolamentare i suoi rapporti con le case farmaceutiche.
La Fondazione IDEA sostiene l’importanza delle terapie farmacologiche nei modi e nei tempi previsti dallo specialista, ma non l’esclusività del trattamento che trae i maggiori benefici da discipline di tipo psichiatrico, psicologico, incontri di gruppo, stili di vita. L’approccio integrato o per step delle varie metodologie rappresenta l’eccellenza terapeutica nel trattamento di depressione, ansia e disturbi dell’umore.
La Fondazione IDEA, le Associazioni IDEA ONLUS, le Sedi e i Nuclei collaborano esclusivamente con le Strutture Pubbliche presenti sul territorio nazionale (ASL o Università) e non forniscono informazioni su strutture private o nominativi di ambulatori o studi che svolgono attività libero-professionale.
Fondazione IDEA ha predisposto un Codice Deontologico per regolamentare i suoi rapporti con le case farmaceutiche.
La Fondazione IDEA sostiene l’importanza delle terapie farmacologiche nei modi e nei tempi previsti dallo specialista, ma non l’esclusività del trattamento che trae i maggiori benefici da discipline di tipo psichiatrico, psicologico, incontri di gruppo, stili di vita. L’approccio integrato o per step delle varie metodologie rappresenta l’eccellenza terapeutica nel trattamento di depressione, ansia e disturbi dell’umore.
http://www.fondazioneidea.org/ (sito momentaneamente in costruzione)